L’Associazione Eremo di Rupecava è stata costituita formalmente l’8 luglio 2015 da un gruppo di persone interessate al restauro del convento cui è stata intitolata. Ne hanno fatto parte all’inizio 18 soci fondatori, che hanno approvato l’Atto Costitutivo e lo Statuto.
Lo scopo dell’associazione è di “promuovere l’arte, il recupero di chiese, monasteri, fortificazioni”; ha carattere democratico e volontario e non ha finalità di lucro.
Il primo ambizioso obiettivo che si è data l’associazione è stato di valutare la possibilità che la proprietà dell’eremo, ridotto in macerie e in stato di completo abbandono, potesse essere ceduta dai legittimi proprietari in un atto di compravendita. La cosa era resa complicata dal fatto che la proprietà stessa era frammentata in un gran numero di eredi, per ciascuno dei quali doveva essere stabilita la quota di successione e doveva essere acquisito l’atto notarile di assenso alla vendita. Sono stati necessari svariati anni per il disbrigo di tali pratiche, finchè alla fine del 2019, come riportato anche in un articolo del Tirreno, si è giunti alla sottoscrizione dell’atto notarile finale. I proprietari sono ora alcuni dei soci fondatori dell’Associazione.
Il primo compito dei nuovi proprietari e dell’Associazione è di restaurare la chiesetta del convento, che risale al 1200, per restituirla alla comunità religiosa. Il progetto è già stato approvato dalla Soprintendenza; restano da raccogliere i fondi necessari (v. ad es. quest’altro articolo del Tirreno